Promo Servizi

Chiama 3494370109 o scrivici per un preventivo per la Pratica Conto Termico o della Detrazione fiscale del 65%.
Sottolinea che hai visto il blog e per chi ci condivede sui social uno sconto del 10% sulla pratica!!!

domenica 27 marzo 2016

On line il sito per i lavori che usufruiscono della detrazione energetica del 65% nel 2016


24/03/2016 – Da oggi è attivo il portale finanziaria 2016 dell'ENEA, il sito dedicato all’invio telematico della documentazione necessaria ad usufruire delle detrazioni fiscali del 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente terminati nel 2016.


L’Enea però precisa che per il momento “il sito non può accettare l’inserimento di documentazione relativa agli interventi di “building automation” (dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti)” poiché in attesa di indicazioni operative da parte dei Ministeri e degli enti preposti.

Ecobonus 65%: i lavori detraibili


La Legge di Stabilità del 2016che ha prorogato le detrazioni fiscali del 65% fino al 31.12.2016, ha anche introdotto il bonus per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di sistemi domotici per il controllo del riscaldamento, della produzione di acqua calda e della climatizzazione nelle unità abitative.


I dispositivi devono:
- mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
La detrazione Irpef del 65% riguarda anche gli interventi di:

Riqualificazione globale degli edifici esistenti: deve portare a un fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale non superiore ai valori riportati nelle tabelle di cui all’Allegato A del DM 11.03.2008 (come modificato dal D.M. 26.01.2010). In questo caso, il tetto del risparmio ottenibile è pari a 100 mila euro.

Interventi sugli involucri degli edifici,possono riguardare:

all'interno delle spese ammissibili sono comprese le demolizioni e ricostruzioni eventualmente connesse con la loro realizzazione che consentano di ottenere una riduzione della trasmittanza termica U, in base ai valori indicati nella tabella di cui all’Allegato B del D.M. 11.03.2008. L’agevolazione massima per questi lavori arriva a 60 mila euro.


Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Anche in questo caso, la detrazione massima ottenibile è 60 mila euro.

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con:

3. impianti dotate di caldaie a biomassa (comma 344 o comma 347),

e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, sostituzione con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Rientrano in questo gruppo la trasformazione degli impianti di climatizzazione invernale autonomi in impianti centralizzati, con contabilizzazione del calore, e l’applicabile della contabilizzazione del calore agli impianti centralizzati. È invece esclusa la trasformazione dell’impianto da centralizzato ad autonomo. Questi interventi danno diritto ad una detrazione massima di 30 mila euro.




Installazione di sistemi di schermatura solare per la protezione di  superfici vetrate ed involucro edilizio, rammentando che:
- devono essere solidali all'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente,
- sono escluse le schermature non in combinazione con le vetrate con orientamento verso Nord. 
Anche in questo caso, la detrazione massima ottenibile è 60 mila euro.



Interventi di adeguamento antisismico delle prime case e degli edifici produttivi ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2 ex Opcm 3274/2003).


Ecobonus 65%: a quali edifici si applica


Ricordiamo che la detrazione per gli interventi di efficientamento energetico può essere richiesta per gli edifici in tutte le categorie catastali, compresi quelli strumentali, a condizione che non siano ancora in costruzione e abbiano già un impianto di riscaldamento. Quest’ultima condizione non vale per l’installazione dei pannelli solari. Se nell’intervento di riqualificazione è compresa una demolizione e ricostruzione con ampliamento, l’agevolazione è riconosciuta solo per i lavori effettuati sulla parte di edificio esistente.



Anche i lavori sulle parti comuni dei condomìni usufruiscono dell’Ecobonus, ma dal 1° gennaio 2016 questi interventi avranno una nuova leva perché i condòmini incapienti potranno cedere la loro quota di detrazione alle imprese che praticheranno uno sconto corrispondente. 

mercoledì 16 marzo 2016

Detrazioni fiscali del 65%: quali sono le indicazioni dell'Agenzia delle entrate

ATTENZIONE:  con LEGGE DI STABILITà DEL 2016 (legge n. 208 del 28 Dicembre 2015) sono state modificate fino al 31 Dicembre 2016 sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie

L'agevolazione consiste in una detrazione dall'Irpef o dall'Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
In particolare, la detrazione, che è pari al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016, è riconosciuta se le spese sono state sostenute per:
  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi)
  • l'installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Va segnalato che:

ATTENZIONE:  non è più previsto l'obbligo di effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate quando i lavori proseguono per più anni

Quali spese
La detrazione spetta per le spese sostenute, e rimaste a carico del contribuente (per es. non incentivati dal Comune) per:
  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un’apposita tabella (i parametri cui far riferimento sono quelli definiti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro
  • interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, in un’apposita tabella (i valori di trasmittanza, validi dal 2008, sono stati definiti con il decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). In questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro
  • interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro.
La detrazione del 65% si applica anche alle spese documentate e rimaste a carico del contribuente:
  • per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016
  • per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari di cui all’allegato M al Dlgs 311/2006, sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro
  • per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2016, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Attenzione: con la legge di stabilità 2016 l’agevolazione è prevista anche per l’acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unita' abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. Questi dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, devono mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

giovedì 10 marzo 2016

Conto Termico: aggiornato il Contatore al 1° marzo 2016

07 Marzo 2016 



Il GSE ha aggiornato, in Home page, il Contatore che consente di visualizzare i principali dati sull’andamento del meccanismo incentivante “Conto Termico”, introdotto dal DM 28 dicembre 2012. Il Contatore è focalizzato sulla procedura di Accesso Diretto agli incentivi.

Al 1° marzo 2016 risultano ammesse all’incentivo 17.478 richieste918 in più rispetto al mese precedente(m/m), per un totale di incentivi complessivamente impegnati pari a 62,97 milioni di euro (+3,41 mln. m/m), di cui 50,81 milioni di euro (+2,59 mln. m/m) riconducibili ad interventi effettuati da Soggetti privati12,16 milioni di euro (+0,82 mln. m/m) ad interventi effettuati da Amministrazioni pubbliche.
L’impegno di spesa annua cumulata per il 2016 è pari a 26,59 milioni di euro (+1,63 mln. m/m), di cui 4,97 milioni di euro (dei 200 mln. disponibili) riconducibili alle Amministrazioni pubbliche 21,62 milioni di euro(dei 700 mln. disponibili) a Soggetti privati.
L’impegno di spesa annua cumulata per il 2017 è pari a 10,40 milioni di euro (+1,51 mln. m/m), di cui 0,94 milioni di euro (dei 200 mln. disponibili) riconducibili alle Amministrazioni pubbliche 9,46 milioni di euro(dei 700 mln. disponibili) a Soggetti privati.



Fonte www.gse.it

domenica 6 marzo 2016

IL NUOVO CONTO TERMICO 2.0 - INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI AGLI INTERESSATI

04/03/2016 – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il 31 maggio 2016 il nuovo Conto Termico (DM 16/02/2016).

Ma cos'è il nuovo Conto Termico?


E' una misura incentivante che mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno (700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche) per  interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Dal punto di vista ideologico non c'è niente di diverso rispetto alla vecchia edizione. Le novità sono la previsione di un catalogo di prodotti prequalificati (a cui le aziende e i professionisti citati in questo blog hanno contribuito con le loro installazioni in questi ultimi 3 anni) che renderanno più semplici le procedure di valutazione delle domande di incentivo, e la possibilità che le Pubbliche Amministrazioni trasformino le loro sedi in edifici a energia quasi zero.
La novità più interessante riguarda le Pubbliche Amministrazioni, che potranno  prenotare e utilizzare una parte dell’incentivo (30%) nel momento in cui individuano l’intervento da realizzare, anche prima di aver appaltato i lavori.

Il budget del Nuovo Conto Termico


A disposizione ci sono 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche. L'incentivo è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi, indicati nella Tabella 5, sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato. 


Quando l’incentivo non supera i 5 mila euro, sarà corrisposto in un’unica rata sia ai privati sia alle Pubbliche Amministrazioni.
Nuovo Conto Termico, quali incentivi per la Pubblica Amministrazione



Le Pubbliche Amministrazioni (non i privati) potranno richiedere gli incentivi per gli interventi di:

- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili;
- trasformazione in “edifici a energia quasi zero”;
- sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Per incentivare la produzione di energia termica da rinnovabili e ricomprendere gli interventi realizzati sugli edifici di grandi dimensioni, la taglia massima degli impianti passa da 1 MW a 2 MW per i sistemi a pompa di calore e da 1000 metri quadri a 2500 metri quadri per gli impianti  solari termici.
L’incentivo sarà pari al 65% dell’investimento per la trasformazione in “edificio a energia quasi zero” e sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti. È inoltre previsto un incentivo pari al 50% per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache realizzati nelle zone climatiche E e F (nelle altre zone è pari al 40%). Se all’isolamento termico delle superfici opache si abbina la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, sarà riconosciuto un incentivo pari al 55% a entrambi gli interventi.
Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache saranno incentivate al 100%.

Nuovo Conto Termico, gli incentivi per privati e Pubblica Amministrazione

Sia i privati sia le Pubbliche Amministrazioni potranno fare domande per:
-int. 2A- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
-int. 2B- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
-int. 2C- l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 metri quadri, è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
-int. 2D- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
-int. 2E- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
 

Inoltre rimane sempre la possibilità di eseguire un MULTI INTERVENTO  che compre la combinazione di 2 o più interventi indicati tra i precedenti!!!

Le semplificazioni del nuovo Conto Termico

È stata eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termicasuperiore a 500 kW.
Per snellire la compilazione della scheda-domanda, il Gestore dei Servizi energetici (GSE) redigerà una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 metri quadri per i collettori solari per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica. Acquistando i prodotti della lista, l’operatore potrà accedere a un iter semplificato per la compilazione della scheda domanda, in cui non sarà necessario indicare i dati relativi alla descrizione dell’apparecchio.
Sarà inoltre possibile utilizzare una modulistica predeterminata per la presentazione della domanda e saranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute. Gli incentivi saranno erogati in 90 giorni, la metà del tempo rispetto ai 180 giorni della precedente versione.

I commenti alle modifiche apportate

Il  provvedimento completa il quadro degli incentivi anche a supporto delle tecnologie più efficienti per la climatizzazione invernale degli edifici.

RICORDIAMOCI PERO' CHE ENTRERA' IN VIGORE SOLO IL 31 MAGGIO E GLI EFFETTI SI AVRANNO SULL'EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI DA AGOSTO 2016!!!

Con il nuovo conto termico risultano maggiormente avvantaggiate le stufe  biomassa, le piccole caldaia a biomassa, i solari termici domestici e le pompe di calore per e abitazione, con l'incentivo che sarà erogato in tempi più rapidi ed in un'unica soluzione.

Per quel che riguarda le caldaie tra i 24 e i 35 kW a biomassa il nuovo conto termico non pota significative modifiche, l'incentivo viene erogato nella stessa misura, solo il primo acconto arriva in un tempo più breve.

Per quel che concerne il solare termico, le variazione sono volte ad incentivare i prodotti più efficienti, aumentare il contributo e poter far accedere la maggior parte degli interventi al pagamento in un'unica soluzione.

Per quanto riguarda in particolare le pompe di calore, è stata riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo, rispetto al costo di investimento sostenuto, e quindi prevista la revisione dei valori del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta Ci.

I consigli agli incerti 

Per chi, tra i privati, vuole fare i lavori incentivati dal conto termico mi sento di dare dei consigli su quando effettuare i lavori:

  • int. 2A farsi fare i preventivi in questi mesi (Marzo, Aprile) ed effettuare i lavori da Maggio o Giugno se abitate comuni in fascia climatica E o F, ESEGUIRE I LAVORI SUBITO se state in zona climatica A, B, C, D;
  • int. 2B - stufe o caldaia sotto i 20 kW fare i preventivi in questi mesi (Marzo, Aprile) ed effettuare i lavori da Maggio o Giugno; mentre per caldaie sopra i 20 kW ESEGUIRE I LAVORI SUBITO perchè tanto non ci saranno variazioni significative ed avrete già la prima rata di incentivo versata sui vostri conti correnti ai primi giorni di Agosto;
  • int. 2C - per pannelli solari piani ESEGUIRE I LAVORI SUBITO, per pannelli solari sottovuoto o solar cooling fare i preventivi in questi mesi (Marzo, Aprile) ed effettuare i lavori da Maggio o Giugno;
  • int. 2D - fare i preventivi in questi mesi (Marzo, Aprile) ed effettuare i lavori da Maggio o Giugno;
  • int. 2E - fare i preventivi in questi mesi (Marzo, Aprile) ed effettuare i lavori da Maggio o Giugno;
Per tutti questi interventi sono già contattabili:

-ing. Andrea Vergani, ( andrea.vergani@gmail.com )
-Buildopia Divisione Energia, ( roberto.danieli@buildopia.it )
- Solarbayer Italia, ( info@solarbayer.it )
- Moretto Impianti ( gianmarco.moretto@alice.it )
- Cerpelloni Giovanni caldaie e climatizzazioni  ( info@cerpelloni.com rif. Michele)